06-09-2017

Non è frequente poter ascoltare un recital per violino solo, ma la XXVII Stagione concertistica del Conservatorio "Cilea" ne prevede uno, e con un solista d'eccezione: Vincenzo Bolognese. Potremo ascoltarlo il 14 settembre 2017 alle ore 18.30 nel Salone Mons. Ferro al Palazzo della Provincia di Reggio Calabria con un programma che comprende pagine fondamentali della letteratura violinistica, come la Passacaglia di F. von Biber, la Ciaccona dalla Partita n. 2 di J.S. Bach, il Capriccio "Il labirinto armonico" di P.A. Locatelli, le Variazioni "Nel cor più non mi sento" di N. Paganini, e opere più recenti come la Sonata n. 1 op. 27 (1923) di E. Ysaÿe  e "Solo" (1996) di M.G. Scappucci, docente di Composizione al "Cilea".

Vincenzo Bolognese è nato a Lecce nel 1966. Allievo del padre e di Felix Ayo, si è diplomato in Violino e Musica da Camera con il massimo dei voti, lode e menzione di merito rispettivamente presso il Conservatorio e L’Accademia Nazionale di  S.Cecilia. Si è poi perfezionato con Salvatore Accardo, Riccardo Brengola e Pierluigi Urbini. E’ stato premiato in numerosi concorsi nazionali ed internazionali fra i quali il “Curci” (Napoli 1985 e ’86) ed il Paganini (Genova 1987). Nell’ottobre dello  stesso anno è stato invitato a tenere un recital a Palazzo Tursi con il violino di Paganini e gli è stato assegnato il premio “Platea d’oro” per meriti artistici. Ha suonato  per le più importanti Istituzioni musicali: Teatro S. Carlo di Napoli, Settembre Musica di Torino, Accademia Filarmonica Romana, Accademia di S. Cecilia, Istituzione  universitaria dei Concerti, Orchestra Scarlatti di Napoli, Sinfonia Varsovia, Orchestra Sinfonica di Berlino, Accademia Chigiana di Siena, Orchestre National du Capitol di Tolosa, Musikhalle di Amburgo, Alte-Oper di Francoforte, Maggio Musicale  Fiorentino, Serate Musicali di Milano, Orchestra del SODRE di Montevideo. Si è esibito come solista con direttori quali Accardo, Ferro, Gelmetti, Kovacev, H. W.  Henze, Lopez Cobos, Plasson, Sinopoli, Stern, Temirkanov, Urbini e per la Radiotelevisione italiana, francese, tedesca, monegasca e giapponese. Nel 1990 è stato insignito di medaglia d’oro dall’Associazione internazionale “Foyer des Artistes”. E’  regolarmente invitato in Giappone dove ha sempre ottenuto un grande successo di  pubblico e critica. E’ internazionalmente noto, in campo musicologico, per la revisione dei seguenti brani di Paganini (Boccaccini & Spada Ed.): 2° 3° 4° 5° e 6° Concerto, e, in prima edizione mondiale: Sonata Varsavia, Sonata Appassionata, Sonata  Maria Luisa, Sonata Primavera e Balletto Campestre. Nel 1989 ha inciso in compact le Sei Sonate di Ysaye per violino solo, (ristampate tre volte e tuttora presenti sul  mercato); in seguito tutte le trascrizioni di Heifetz per violino e pianoforte, una monografia Tartiniana e un cofanetto con la Camerata Strumentale di S. Cecilia interamente dedicato a Paganini comprendente il Concerto n° 4 e le Variazioni per  violino e orchestra; ha registrato, in prima mondiale, il Concerto in La magg. di Respighi, di cui ha curato anche la revisione.  Nel 2015 ha eseguito l’integrale dei Capricci di Paganini ed  è stato insignito di medaglia d’oro presso l’Università La Sapienza dalla Associazione Maison des Artistes. E’stato a lungo  Primo Violino di Spalla presso l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, ruolo che ricopre attualmente presso l'orchestra del Teatro dell’Opera di Roma.  Vincenzo Bolognese suona un “Mattia Albani” della fine del Seicento.

Francesco Romano

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