L'8 gennaio inizia "La musica che gira intorno", stagione concertistica organizzata dall'Università Mediterranea in collaborazione con il nostro Conservatorio, avviata nel 2018 e riproposta per l'anno seguente, con 11 concerti di vario genere (dalla musica da camera al jazz, dalla polifonia corale alla canzone d'autore) che avranno luogo nell'Ateneo tranne il primo e l'ultimo, che si terranno rispettivamente al Castello Aragonese di Reggio e al Castello Ruffo di Scilla. L'iniziativa si propone di diffondere la cultura musicale presso la comunità accademica, di rafforzare il legame fra università e città, di valorizzare alcuni monumenti cittadini e di offrire alla collettività, in particolare alle categorie più svantaggiate, un'importante occasione di crescita culturale.
Il nostro Conservatorio realizzerà tre concerti per la Stagione della "Mediterranea" in cui si esibiranno i propri studenti e che si terranno di mercoledì nell'Atelier di Ateneo con inizio alle 19,00. Il primo è in programma il 20 febbraio e vedrà l'esibizione dell'Ensemble di saxofoni della Classe del prof. Sandro Tani. Il secondo sarà tenuto il 13 marzo dall'Ensemble di chitarre della Classe del prof. Salvatore Zema. Infine, il 10 aprile sarà la volta dell'esibizione dell'Ensemble di archi della Classe del prof. Giovanni Caridi.
«Agli studenti del Conservatorio dedico la mia principale attenzione quotidiana come direttore dell'Istituzione, perché rappresentano veramente la nostra ricchezza. La loro partecipazione a questa iniziativa musicale organizzata dalla "Mediterranea" è un valore aggiunto, un'offerta che arricchisce il loro percorso formativo» ha dichiarato la prof.ssa Maria Grande durante la conferenza stampa di presentazione.
Prosegue, dunque, la cooperazione tra le due prime istituzioni reggine di Alta cultura, fondate negli anni '60, con sempre maggiori occasioni di sviluppo artistico-culturale del territorio, iniziative di buon livello e consistente partecipazione di pubblico.
L'ingresso ai concerti è libero. Ecco il programma completo della Stagione.
Il primo spettacolo è di Nino Racco e ha per titolo Canzone. Si terrà martedì 8 gennaio alle ore 21 presso il Castello Aragonese di Reggio Calabria.
Il secondo concerto vedrà sul palco il chitarrista Francesco Buzzurro e sarà intitolato Freedom. Un concerto interamente dedicato al concetto di libertà; si terrà venerdì 1° febbraio alle ore 21 presso l'Aula Magna di Architettura “Ludovico Quaroni”.
Mercoledì 13 febbraio alle ore 19, presso l'Atrio del Dipartimento DiGiES, si esibirà il Coro Polifonico dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, diretto da Carmen Cantarella.
Mercoledì 20 febbraio alle ore 19, presso l'Atelier di Ateneo, si terrà il concerto dell'Ensemble di saxofoni, primo dei tre appuntamenti a cura del nostro Conservatorio.
The Dayna Stephens Group è la formazione che si esibirà venerdì 1° marzo alle ore 21 nell'Aula Magna di Architettura “Ludovico Quaroni”.
Si tratta di gruppo di all-stars composto da Dayna Stephens (sax tenore e baritono, EWI), Aaron Parks (piano), Ben Street (contrabbasso), Jeff Ballard (batteria).
Mercoledì 6 marzo alle ore 19, presso l'Atrio del Dipartimento DiGiES, si terrà il concerto del Coro Polifonico San Paolo.
Mercoledì 13 marzo alle ore 19, presso l'Atelier di Ateneo, si terrà il concerto dell'Ensemble di chitarre del Conservatorio.
Il Francesco Cafiso e Dario Deidda duo sarà protagonista del concerto che si terrà venerdì 29 marzo alle ore 21 presso Aula Magna di Architettura “Ludovico Quaroni”.
An Italian Tale è il titolo del concerto in programma venerdì 5 aprile alle ore 21 presso l'Atrio del Dipartimento DiGiES. Protagonisti della serata saranno Antonino Cicero (fagotto) e Luciano Troja (pianoforte).
Mercoledì 10 aprile alle 19, presso l'Atelier, si terrà il concerto dell'Ensemble d'archi del Conservatorio.
L'ultimo concerto della stagione si terrà domenica 28 aprile, alle ore 17, presso il Castello Ruffo di Scilla e vedrà sul palco il Bruno Marrazzo trio con Bruno Marrazzo alla chitarra, Carlo Caligiuri alla batteria e Pino Delfino al contrabbasso.
La Redazione