Il M° Aldo Ciccolini, rispondendo generosamente al nostro invito, ha tenuto una Masterclass di Pianoforte per gli allievi interni del nostro Conservatorio nei giorni 8 e 9 ottobre c.a.
Il concerto di beneficenza programmato per il 10 ottobre è stato annullato dal Maestro.
A più di 80 anni Aldo Ciccolini è uno dei rari, grandi maestri del pianoforte che percorre instancabilmente le strade della carriera mondiale, fedele a tutta una vita posta sotto il segno del movimento.
Cresciuto in una famiglia originaria di Parma e della Sardegna, è nato a Napoli dove ha studiato pianoforte e direzione d'orchestra. Eredita, dai professori con cui ha studiato, gli insegnamenti di Ferruccio Busoni e di Franz Liszt. La carriera di enfant prodige non gli impedisce di recarsi a Parigi per partecipare e vincere il Concorso Marguerite Long-Jacques/Thibaud edizione 1949. Il successo folgorante che la Francia gli tributa libera la passione di Ciccolini per la musica francese, della quale diventa il più ardente difensore nel mondo intero (basterebbe citare la prima integrale di Erik Satie, e naturalmente l’integrale Debussy).
Ha collaborato con Furtwängler, Ansermet, Cluytens, Mitropoulos, Münch, Maazel, Kleiber, Prêtre, Ceccato, Gavazzeni, Martinon, Monteux, Plasson e tanti altri, senza dimenticare Elisabeth Schwarzkopf alla quale era legato da una ammirazione molto esclusiva.
Autore di oltre 100 incisioni per EMI- Pathè Marconi e altre case case discografiche, ha contribuito a far conoscere opere poco note (Déodat de Séverac, Massenet, Chabrier) o ingiustamente dimenticate (Sonate di Schubert e di Scarlatti, Années de Pélerinage e Armonie poetiche e religiose di Liszt, opere di compositori spagnoli). Ha inoltre inciso l'integrale delle Sonate di Mozart.
Il 1990 vede la pubblicazione della nuova versione di Armonie poetiche e religiose di Liszt, nel 1992 l’integrale Debussy e poi quella delle Sonate di Beethoven. Le registrazioni di Janacek e Schumann, nel 2002, e dei Notturni di Chopin nel 2003 sono premiate con il Diapason D’Or. Il CD dedicate all’integrale delle Pièces Lyriques di Grieg con lo Choc de la Musique 2005.
Accademico di Santa Cecilia, Officier de la Légion d'Honneur e de l'Ordre National du Mérite, Commandeur des Arts et Lettres, Prix Edison de l'Académie Charles Cros, Premio della National Academy of Recordings Arts negli USA, tre volte Gran Prix du Disque in Francia e Medaglia d'Oro all'Arte ed alla Cultura ricevuta dal Presidente della Repubblica Italiana, Ciccolini ha adottato la nazionalità francese nel 1971. L’anno successivo accetta la cattedra al Conservatoire National Supérieur de Musique a Parigi, scoprendo così una vocazione di pedagogo alla quale non ha mai rinunciato.
Nemico di ogni concessione ai gusti del giorno, insensibile ai giochi mediatici, Ciccolini considera l’arte musicale come una missione. L’originalità, sovente visionaria, del suo repertorio, l’alchimia delle sue più intime ricerche gli hanno a lungo impedito di svelare la sua interpretazione dei grandi compositori, Da molti anni ormai si concede al pubblico e si rivela come uno dei più grandi messaggeri del genio della musica.