14-15 settembre |
Masterclass La colonna sonora nell’epoca della sua riproducibilità tecnica Docente: M° Franco Eco Tutor interno responsabile del progetto: |
"Lo choro brasiliano. Prospettive musicologiche e didattiche tra repertorio e prassi esecutive" è l'ultimo volume on line della collana "Sopplimenti musicali" curato da Giovanni Guaccero e Nicolò Maccavino. L'opera contiene gli atti del più grande evento fino ad allora avvenuto in Italia sullo choro: un convegno internazionale che questo Conservatorio organizzò nel 2019 sul peculiare genere musicale latinoamericano.
Con una masterclass di Henrique Cazes (maggior cavaquinista e studioso di choro brasiliano), un concerto per cavaquinho e orchestra, un convegno internazionale, fu realizzato qualcosa che in Italia non si era mai visto, lasciando il ricordo di giornate indimenticabili, frutto di quasi due anni di lavoro. Grazie al contributo di studiosi e istituzioni di tutto il mondo, di tanti allievi e di molte realtà culturali di Reggio Calabria, quell'evento oggi assume rilevanza storica con la pubblicazione di questo volume, punto di riferimento fondamentale per l'approfondimento su uno dei generi musicali
più ricchi e stimolanti della cultura latinoamericana che dalla fine del secolo scorso si è diffuso in tutto il mondo, forte di una elevata ibridazione di popolare e colto che genuinamente fonde semplicità e perfezione, con interessante originalità anche in campo didattico.
Edito dal Conservatorio di Musica F. Cilea, è stato pubblicato on line su questo sito il volume degli atti del Convegno internazionale tenuto nel 2021, dal titolo "L'ultimo Atto nell'Opera del Settecento", svoltosi il 4 e 5 ottobre 2021
Circa 300 pagine di studi che approfondiscono le peculiarità dell'atto finale dell'opera seria del XVIII sec.
Hanno contribuito al volume Francesca Menchelli-Buttini (Conservatorio di Benevento), Gianluca Stefani (Università di Firenze), Berthold Over (Johannes Gutenberg-Universität Mainz), Giovanni Polin (Conservatorio di Potenza), Antonio Dell'Olio (Università del Salento), Nicolò Maccavino (Conservatorio di Reggio Calabria), Lucio Tufano (Università di Palermo), Paologiovanni Maione (Conservatorio di Napoli) e Gaetano Pitarresi (Conservatorio di Reggio Calabria), curatore del volume, che nella sua Prefazione introduce le questioni chiave: «... qual è la finalità dellʹopera seria, è un genere spettacolare di intrattenimento, serve per convalidare lʹordine costituito, quale esso sia, ed in questo il ruolo della parola è predominante, e gli altri elementi (virtuosismo dei cantanti, scenotecnica, musica), pur necessari ed indispensabili, fanno da contorno? Non sono certamente domande nuove, ma la fattura dellʹopera italiana settecentesca induce sempre a riproporle ed a studiarne le modulazioni subite, man mano che si giunge alla fine del secolo, nel contesto della cultura e letteratura europee e della evoluzione sociale.
È un ruolo di retroguardia o di avanguardia quello della musica? Anche in tal caso, al servizio di una drammaturgia in cui le ragioni individuali hanno la prevalenza, o cominciano ad averla, pur nel contesto di uno ʹspettacoloʹ vario e farcito di mille elementi? Come raggiungere la necessaria unità? E la libertà formale è un rischio necessario per giungere a quella verità espressiva non altrimenti perseguibile? Ed in tal modo non si rischia di scontentare un pubblico, e dunque impresari, di bocca buona che vuole ʹmessaggiʹ convenzionali chiaramente leggibili? È lʹeterno dilemma: chi scegliere tra Mosè ed Aronne?».
Il prossimo convegno di studi musicologici del nostro Conservatorio, dal tema "Leonardo Leo: la sua scuola, il suo tempo" si terrà il 3 e 4 ottobre 2023.