testata cileanews27 Settembre 2024

Il baritono Vincenzo Nizzardo con la pianista Chiara BarillàNel corso della trasmissione "UnoMattina in Famiglia", studenti selezionati appartenenti a diversi conservatori di musica partecipano, in gruppi di 2/4 elementi, ad un simbolico “torneo” a squadre, rappresentativa ognuna di un diverso conservatorio.

il 13 ottobre, in diretta alle ore 8,45 circa su RaiUno, sarà la volta del nostro Conservatorio con il duo Vincenzo Nizzardo (baritono)-Chiara Barillà (pianoforte).

logo unomattina in famigliaCon una netta vittoria sul Conservatorio di Trento (81% dei consensi dal televoto), il nostro Istituto supera la prima fase della competizione organizzata dalla RAI nel programma UnoMattina in Famiglia.

Nella puntata del 13 ottobre, infatti, il duo Vincenzo Nizzardo (baritono)-Chiara Barillà (pianoforte) ha "battuto" i pur bravi colleghi studenti trentini.

Il prof. Currao in trio al concerto di KlaipedaNel quadro delle attività internazionali del Conservatorio “F. Cilea”, il prof. Giuseppe Currao, titolare di Clarinetto e delegato "Bologna Process"–relazioni internazionali, il prof. Antonino Spezzano, titolare di clarinetto e docente di Musica d’insieme Jazz, e il prof. Francesco Romano, delegato al Programma Erasmus dal Direttore M° Francesco Barillà, hanno ideato e realizzato con successo un progetto internazionale di docenza, nell'ambito del "Lifelong Learning Programme" europeo, che ha anche visto coinvolti alcuni studenti della classe di clarinetto e il prof. Antonello Timpani, già docente presso il nostro Conservatorio.

La registrazione dell'opera è disponibile su Youtube cliccando sull'immagine.Il 21 ottobre scorso al Gran Teatro "La Fenice"-Sale Apollinee di Venezia è stata eseguita in prima assoluta la composizione di Mario Guido Scappucci "Lieder ohne Worte" per flauto, violino, clarinetto, violoncello e pianoforte. Il lavoro è stato commissionato ed eseguito dall'Ex Novo Ensemble.

Il "Gradiente Stilistico", cifra originale e distintiva della musica di Mario Guido Scappucci, nostro docente titolare di Composizione, supera le labilità dell'eclettismo postmoderno e propone una nuova coerenza espressiva con una scrittura raffinata e straordinariamente comunicativa, sensibile ai valori estetici del mèlos e capace di "parlare" con nitida intimità alle più profonde e nobili pieghe dell'anima.

F.R.

Chiara Barillà e Vincenzo Nizzardo

13.4.2013 - Il nostro Conservatorio è il vincitore assoluto della Competizione "Conservatori a confronto" in onda su RaiUno. Nell'ultima sfida con il Conservatorio di Fermo, il duo che ci ha rappresentato, formato dal baritono Vincenzo Nizzardo accompagnato al pianoforte da Chiara Barillà, ha totalizzato il 60% delle preferenze del televoto durante la trasmissione "UnoMattina in Famiglia".

Il 25 aprile scorso, la Vice Presidente del Senato On. Valeria Fedeli si è recata in visita istituzionale al nostro Conservatorio.

Ad accoglierla il Presidente, Prof. Concetta Nicolosi, e il Direttore, M° Francesco Barillà.

Il nostro Conservatorio, per iniziativa del Direttore,  ha commemorato Giuseppe Reale nel terzo Anniversario della morte con un concerto d'organo tenuto dalla Prof.  Federica Iannella nella Chiesa di San Giorgio al Corso il 16 maggio alle ore 19.

Giuseppe Reale (Maratea, 1918 – Reggio Calabria, 2010), docente e intellettuale cattolico prestato alla politica, è il "padre" del nostro Conservatorio.

Deputato della Democrazia Cristiana, senza appartenere ad alcuna corrente, per quattro Legislature consecutive dal 1958 al 1976, era tra i deputati che rappresentarono l’Italia alla nascita del Parlamento europeo a Strasburgo.

Dinanzi alla stagnante fase culturale e al depauperamento della società calabrese dovuto alla fuga dei figli migliori, Reale intuì che fosse necessario frenare quell'esodo con un'azione di risveglio delle coscienze che passasse attraverso il superamento del gap culturale. Necessitava una formazione di più alto profilo della gioventù e, pertanto, inaugurava un nuovo corso mirato alla creazione di una nuova mentalità per costruire l'intellettualità dell’homo novus e predisporre, a latere, le strutture idonee a recepirne il salto di qualità.

“Gli uomini dobbiamo preparare, non c'è dovere più grande”. Questo il suo credo.