Andrea Noce

02-06-2017

Un giovane ex allievo del Conservatorio reggino, Andrea Noce, ha vinto la 38.a edizione del Concorso Internazionale di Composizione “Valentino Bucchi” classificandosi al secondo posto dopo essere risultato tra i sei finalisti selezionati fra 54 concorrenti provenienti da Australia, Belgio, Brasile, Giappone, Grecia, Kosovo, Iran, Italia, Portogallo, Romania e Spagna.

La giuria, composta dai Maestri Claudio Ambrosini, Matteo D'Amico ed Ivan Vandor, ha attribuito il premio al termine della pubblica esecuzione dei brani in finale avvenuta il 18 maggio scorso presso la Sala Casella dell’Accademia Filarmonica Romana ad opera dell’Imago Sonora Ensemble diretto da Andrea Ceraso.

Allievo del M° Mario Guido Scappucci e diplomato con lode in Composizione presso il nostro Conservatorio, Andrea Noce ha compiuto anche gli studi di Pianoforte e di Organo e composizione organistica. Successivamente si è perfezionato ai corsi tenuti dai Maestri Gervasoni, Dall’Ongaro, Maxwell Davies, Austin, Saariaho, Solbiati, Reiner. Ha vinto il secondo premio (primo non assegnato) al Concorso nazionale di composizione "Clavicembalo – Terzo Musica Valle Bormida" con il brano "Corale (tras)figurato". È stato logista dei Laboratori Musicali – Esperto Junior – nel progetto "L’orto di Calipso – ovvero il Giardino Mediterraneo tra Arte, Leggenda e Mitologia". Nel 2014 la “Fondazione del Teatro La Fenice” di Venezia gli ha commissionato il pezzo "Arabesque" in occasione del Festival "Lo Spirito della Musica di Venezia". Si è esibito in occasione dei "Concerti Spirituali" al prestigioso organo "Tamburini" della basilica cattedrale di Messina. Ha vinto il terzo premio al I Concorso di composizione "Città di Albenga" con il brano "Regina (Omaggio a Giacomo Puccini)" pubblicato dalla Simon Verlag für Bibliothekswissen di Berlino.

Il "Valentino Bucchi" è uno dei concorsi di composizione più prestigiosi del mondo, riservato a compositori di ogni paese nati dal 1° gennaio 1973 e prevede l’assegnazione di due soli premi. L’edizione di quest’anno è stata bandita in occasione del centenario della nascita del compositore fiorentino, che nel 1970 scriveva: «Penso che non esista più nessuna tecnica compositiva autosufficiente ed esclusiva, né tradizionale, né d'avanguardia; tutte le più diverse tecniche atte ad afferrare il reale, a comprenderlo e a giudicarlo, possono essere impiegate; il nostro compito è quello di un recupero di valori che permetta un discorso completamente rinnovato; in tale discorso il compositore può essere del tutto libero; questo essere libero, questo ricominciare da capo, rappresenta uno degli aspetti positivi del momento musicale contemporaneo».

Il brano premiato di Andrea Noce s'intitola "E allora noi vili..." per soprano, flauto, clarinetto (anche clarinetto basso), violino, viola, violoncello e pianoforte, su testo di Cesare Pavese.

Francesco Romano