04-10-2017
Sarà ancora il Salone Mons. Ferro presso il Palazzo della Provincia di Reggio Calabria ad ospitare i concerti della XXVII stagione del Conservatorio "Cilea". Il prossimo appuntamento è il 12 ottobre 2017 alle ore 19 con un concerto jazz tenuto dal trio Paolo Passalacqua (piano), Giuseppe Pipitone (electric bass) e Davide Ragazzoni (drums). Passalacqua e Ragazzoni sono docenti al "Cilea". Il ricorso a un bassista esterno all'Istituto, Pipitone, è probabilmente dovuto alla perdurante mancanza di una classe di contrabbasso jazz nell'Istituzione, che ci auguriamo venga colmata al più presto perché è veramente strano che nelle specializzazioni jazz offerte dal conservatorio reggino sia ancora assente uno strumento fondamentale nelle formazioni strumentali di tale linguaggio musicale.
Ma veniamo alla musica. In programma brani "classici" o accattivanti quali Moon and Sand (Wilder - Palitz), Stella by star light (V. Young), Someday my prince will came (F. Churchill), Billie’s Bounce (C. Parker), It could happen to you (J. Van Heusen), Afro Blue (M. Santamaria), Cute (N. Hefti), Autumn Leaves (J. Kosma), ma anche due pezzi originali composti da Paolo Passalacqua, "To Bill Evans" e "Ostinato".
Pianista e compositore, Paolo Passalacqua nasce a Marsala dove, all’età di 8 anni inizia lo studio del pianoforte classico e successivamente del piano jazz.
Gli studi pianistici vengono coronati dal diploma di pianoforte conseguito nel 1993 sotto la guida del M° G. Lo Cicero presso il Conservatorio di Musica “A. Scontrino” di Trapani. In seguito approfondisce gli studi jazz con G. Mazzarino, frequenta i corsi e i laboratori di Dusko Goyckovich alla ”Scuola Europea d’Orchestra Jazz” e si diploma in jazz nel 2002 sotto la guida del M° I. Garsia presso il Conservatorio di Musica “V. Bellini” di Palermo. Le sue prime esibizioni risalgono alla fine degli anni ’70 in giovanissima età e dall’’87 ad oggi ha suonato jazz con diverse formazioni come leader e sideman in numerosissimi jazz-clubs e rassegne musicali in Italia ed all’estero, riscuotendo sempre unanimi consensi di pubblico e di critica collaborando con musicisti di prestigio internazionale.
Giuseppe Pipitone nasce a Marsala il 18 Novembre 1988. A 10 anni inizia a suonare la chitarra da autodidatta per poi perfezionarsi con il M° Gino De Vita. Tra il 2003 e il 2008 si esibisce come chitarrista in diverse band locali di rock-blues e negli stessi anni si accosta al basso elettrico iniziando ad esibirsi
anche come bassista. Nel 2008 inizia a suonare il contrabbasso.
Nel 2009 inizia a dedicarsi allo studio del jazz, presso il Conservatorio “Antonio Scontrino” di Trapani sotto la guida del M° Salvatore Bonafede. Studia anche con i maestri Lauro Rossi, Giancarlo Mazzù e Fabrizio Puglisi, con i quali avrà anche occasione di suonare. Per un breve periodo studia basso elettrico con il M° Daniele Camarda. Studia il contrabbasso inizialmente come autodidatta e in seguito con i maestri Ferdinando Caruso e Giuseppe Costa. Nel 2010 fonda l’associazione musicale-culturale “Cluster” e organizza concerti e rassegne in diverse località siciliane. Prende parte alla rassegna “Favignana...non solo jazz” 2011, esibendosi per la prima volta con un repertorio di proprie composizioni originali. Consegue a pieni voti il “Diploma accademico 1° Livello in Musica Jazz” con una tesi sulla musica di Bud Powell e Thelonious Monk. Nel 2015 consegue a pieni voti il Diploma accademico di 2° livello in musica Jazz” presso il Conservatorio “Antonio Scontrino” di Trapani, con una tesi sulla composizione nel jazz. Fa parte del progetto “3 Brothers” del chitarrista Alessandro Manzo, incentrato sulla musica del clarinettista e compositore Jimmy Giuffre. Partecipa ai seminari della rassegna “Jazz d’aMare” e apre il concerto del Roy Hargrove Quintet, tenutosi al complesso monumentale di San Pietro a Marsala. Partecipa alla prima e alla seconda edizione del“Marettimo Jazz Festival” esibendosi con il “Sofa Quartet” e con il “Giuseppe Pipitone 4tet”.
Davide Ragazzoni, veneziano, è un batterista con all'attivo collaborazioni con artisti importanti nel campo del jazz e della musica d'autore italiana. Inizia la sua carriera nell'ambiente jazz del Veneto dei primi anni '80 suonando, tra gli altri, con i compianti Massimo Urbani e Bicio Caldura con cui ha fondato il gruppo "Jazz Forms", poi con i fratelli Tonolo e altri musicisti che sarebbero diventati in seguito jazzisti di chiara fama.
Le sue collaborazioni con la musica italiana iniziano con tour e dischi con Patty Pravo poi a seguire con Baccini, Riondino e altri. Suona in molti concerti con il virtuoso della chitarra Andrea Braido.
Suona in tour e realizza incisioni con Enzo Jannacci nella band diretta dal figlio Paolo con il quale ha anche realizzato dischi e colonne sonore.
Collabora da molti anni con Angelo Branduardi in importanti Tour Europei nei più prestigiosi teatri, dischi, apparizioni in tv show in tutta Europa, partecipa alla realizzazione dell'album pluripremiato L'infinitamente piccolo. Didatta riconosciuto, lavora in scuole di musica e scrive per giornali specializzati.
Francesco Romano