«Se è vero che tra le tendenze compositive contemporanee certe tematiche sono sicuramente meno frequentate che in passato, allo stesso tempo in ambito didattico la riflessione sulle grafie aleatorie e sulla forma aperta possono a mio giudizio ancora svolgere un ruolo fondamentale nel tentare di definire un diverso rapporto tra suono, gesto e segno. Così quella che si vuole tracciare in questo volume è un’ipotesi di percorso didattico che, partendo dalla sperimentazione sonora di strutture improvvisative, da un lato possa portare alla definizione di un originale sistema di segni grafici adeguati all’oggetto o al gesto che si vuole descrivere e dall’altro, anche attraverso la relazione con forme artistiche extramusicali come la letteratura o le arti visive, riesca a stimolare negli studenti la facoltà di immaginare il tempo proiettandolo in una personale dimensione visiva e grafica». Il curatore, prof. Giovanni Guaccero, introduce così il secondo Quaderno di Didattica della musica dal titolo "Le note invisibili, la composizione 'aleatoria' come progetto didattico", edito dal nostro Conservatorio.
Salutando il nuovo volume, la presidente, prof. Concetta Nicolosi, esprime il proprio compiacimento perché «... vengono presentati i lavori composti direttamente dagli allievi, a dimostrazione del fatto che anche in quest’ambito è possibile raggiungere risultati di assoluto livello» e il direttore, prof. Maria Grande, puntualizza che «... la nostra Istituzione continua a porsi come significativo punto di riferimento per lo sviluppo di studi musicologici e didattici nazionali, in particolar modo per tutta l’area del centro-sud, attraverso le sue pubblicazioni».
Questo secondo Quaderno segue a distanza di tre lustri il primo, curato dai proff. Lara Corbacchini e Tonino Battista (pubblicato in edizione cartacea con un cd allegato a cura del prof. Giovanni Piero Locatelli e articolato in due parti: "La parola, il gesto e il movimento" e "Analisi di Kreuzspiel di K. Stockhausen"). Si aggiunge agli altri 26 volumi finora pubblicati dal nostro Conservatorio a partire dal 1994.