La musica e / è l'arte della memoria
Auditorium del Conservatorio, 29 - 30 Ottobre 2010
Interventi di Loriana Ambusto, Andrea F. Calabrese, Santi Calabrò, Domenico Giannetta, Francesco Idotta, Francesco Romano, Mario G. Scappucci , Sara Zurletti
-Nella memoria tutto sembra accadere con musica. (Tennessee Williams, Lo zoo di vetro)
-Dove va la musica quando il suono smette? (Edgar Pangborn, La crociata dei bambini)
-Mi sembra che il soggetto della musica, da Machaut a Boulez, sia sempre stato in fase di costruzione. Dimostrare qualsiasi idea formale in musica è argomento costruttivista, laddove la metodologia è la metafora che controlla la composizione. I suoni potrebbero esistere in sé solo “smontando” gli elementi tradizionalmente adoperati per costruire un brano, dunque non come simboli, o memorie derivate da memorie di altre musiche. (Morton Feldman, Classic Essays in 20th century music)
Devozione e Passione: Alessandro Scarlatti nel 350° della nascita
Auditorium del Conservatorio, 8-9 Ottobre 2010
Il convegno internazionale di studi Devozione e Passione: Alessandro Scarlatti nel 350° della nascita, articolato in tre momenti successivi (Reggio Calabria, ottobre 2010 - Napoli e Roma, dicembre 2010), è organizzato congiuntamente dal Conservatorio di Musica “F. Cilea”, dall’ISMEZ – Istituto Nazionale per lo Sviluppo Musicale nel Mezzogiorno (Reggio Calabria), dal Centro Musica Antica “Pietà dei Turchini” (Napoli), dall’Accademia Filarmonica Romana e dall’Istituto Italiano per la Storia della Musica (Roma) e con il patrocinio della Società Italiana di Musicologia.
La prima manifestazione ha avuto luogo a Reggio Calabria nei giorni 8-9 ottobre 2010 presso la sede del nostro Conservatorio. Il convegno proseguirà a Napoli e a Roma nel mese di dicembre 2010. Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Interventi di: Francesca Menchelli Buttini, Piero Cartosio, Norbert Dubowy, Thomas Griffin, Rosalind Halton, Nicolò Maccavino, Roberto Pagano, Gaetano Pitarresi, Alessio Ruffatti, Anna Tedesco, Romano Vettori, Steffen Voss.
Nell'Arte, espressione dello spirito, norma costante ed intransigente mi è stata sempre l'italianità, ammodernata nel progresso delle forme e della tecnica, mai soffocata, né deformata, come attestano e comprovano Arlesiana, Adriana e Gloria, le tre creature della mia fantasia e del mio sognato ideale.1866 Nasce a poche decine di chilometri da Reggio Calabria (Palmi), il 23 luglio dall'avv. Giuseppe e da Felicia Grillo, primo di cinque figli. 1870 Età: 4 Ascolta una trascrizione bandistica della Norma di Bellini ricevendo, com'egli stesso la definirà da adulto, "la più profonda e avvincente commozione". 1873 7 La madre è affetta da una malattia mentale; viene mandato in collegio a Napoli, dove inizia lo studio del pianoforte. 1875 9 Compone i primi pezzi per pianoforte 1879 13 Diviene allievo del Collegio di Musica di S. Pietro a Majella, sotto la guida di Paolo Serrao per l'Armonia e di Beniamino Cesi per il pianoforte 1884 18 Prosegue gli studi di Pianoforte sotto la guida di Giuseppe Martucci 1886 20 Compone il Trio in Re magg. (in 4 tempi) per violino, violoncello e pianoforte.
Supera il concorso per la cattedra di Armonia bandito dal Liceo Musicale di S. Cecilia in Roma.
1887 21 Compone la Suite per orchestra in 4 tempi che gli vale la Medaglia d'oro del Ministero della Pubblica Istruzione.
Riceve l'incarico di scrivere l'opera Gina.
1888 22 Compone la Sonata per violoncello e pianoforte (op. 38) che, dopo 100 anni, sarà collocata da Roman Vlad subito dopo i consimili lavori di Brahms, Strauss e Debussy. 1889 23 Il 9 febbraio intraprende la carriera operistica dirigendo la Gina, ottenendo il favore di pubblico e critica.
Consegue il Diploma di Composizione.
1890 24 L'editore Sonzogno gli commissiona la Tilda. 1892 26 "Prima" della Tilda, il 7 aprile al Teatro Pagliano in Firenze. 1897 31 "Prima" dell'Arlesiana, il 27 novembre al Teatro Lirico Internazionale di Milano. 1898 32 Nello stesso teatro va in scena la seconda versione dell'Arlesiana (con i tagli voluti da Sonzogno), il 22 ottobre.
Accetta la cattedra di Armonia al Regio Istituto Musicale di Firenze, abbandonando la composizione.
1899 33 Riceve dal suo maestro, Paolo Serrao, un caloroso invito a riprendere l'attività di compositore. Lo accetta, pur continuando a insegnare. 1902 36 "Prima" dell'Adriana Lecouvreur, il 6 novembre al Teatro Lirico Internazionale di Milano. 1905 39 Si dimette da professore d'Armonia per dedicarsi interamente a una nuova opera, Gloria. 1907 41 "Prima" della Gloria, il 15 aprile alla Scala di Milano. 1909 43 Si sposa con Rosa Lavarello, a Varazze.
Lavora all'opera "Il matrimonio selvaggio", perduta e mai rappresentata.
1911 45 E' invitato a dirigere il conservatorio di Napoli. Rifiuta, per gli impegni precedentemente presi con Sonzogno.
Lavora a una nuova versione dell'Arlesiana.
1912 46 Va in scena la terza versione dell'Arlesiana, il 28 marzo al San Carlo di Napoli. Comprende di aver commesso un errore nel seguire alcuni consigli e ritira la partitura.
Il Municipio di Genova gli commissiona una composizione orchestrale per la celebrazione del I centenario della nascita di Verdi. Compone dunque "Il canto della vita", poema sinfonico-corale con "a solo" di tenore su versi di Sem Benelli.
1913 47 "Prima" de "Il canto della vita" al Carlo Felice di Genova.
A causa di contrasti intervenuti in seno alla Casa Sonzogno, è costretto a cercarsi un altro lavoro; partecipa quindi al concorso per direttore al conservatorio di Palermo, risultando primo e ottenendo a quell'Istituzione uno dei migliori periodi della sua storia.
1916 50 E' nominato direttore al conservatorio di Napoli. 1924 58 Rifiuta la nomina a direttore del conservatorio di Milano per continuare l'opera di rinnovamento del conservatorio di Napoli.
Rifiuta anche l'invito a tornare a comporre per la "nuova" Sonzogno del Gr. Uff. Pietro Ostali.
1932 66 Riprende la collaborazione con la casa Sonzogno per una revisione dell'Arlesiana che viene trasmessa la prima volta dall'EIAR il 7 maggio. 1935 69 Lascia la direzione del conservatorio napoletano per raggiunti limiti di età. 1938 72 E' nominato Accademico d'Italia 1943 77 "Prima" radiofonica della Gloria, l'8 luglio dall'Auditorium EIAR di Torino. 1948 82 Assiste nella "sua" Reggio alla rappresentazione dell'Adriana presso il Teatro comunale che in quell'occasione viene definitivamente a Lui intitolato. 1950 84 Si spegne nella sua casa di Varazze, il 20 novembre.
©2006-Conservatorio di Musica "F. Cilea"